Buongiorno,
ancora una volta, come
già fu un anno fa quando nominò Senatore a vita Mario Monti,
indicando a tutti quale sarebbe stata di lì a breve l'evoluzione
politica dell'Italia (evoluzione in linea con i desideri dei mercati
e dei partner europei, che placò temporaneamente l'esplosione dello
spread), devo ammirare l'abilità politica del Presidente Napolitano.
Considero infatti una
mossa molto opportuna (e non capisco le critiche mosse al Presidente in materia) le dichiarazioni che sottraggono il nome di Monti alle velleità di candidatura di vari partiti e movimenti politici.
Allo stato attuale
infatti, malgrado il successo del primo turno delle primarie del PD e
l'apparente contemporanea implosione del sistema berlusconiano (credo
che il grottesco balletto delle primarie del PdL non possa definirsi
diversamente, con candidati che nello stesso giorno presentano le
firme e si ritirano e tutta la destra che brama il ritorno del padre
padrone per essere sottratta all'imbarazzo di un esercizio
democratico cui è poco avvezzo), nulla garantisce che dalle elezioni
politiche possa uscire un risultato che possa portare ad un governo.
Infatti, poiché il
nostro sistema politico non è bipolare ma multipolare, si dovrnno
fare i conti con un terzo incomodo (forse sarebbe meglio dire un
secondo incomodo, per come sembrano prospettarsi le cose): il
Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo & Casaleggio.
E, forse, si dovranno
fare i conti anche con una riforma elettorale che stenta ad arrivare
e si preannuncia peggiorativa in tal senso, visto che sembra
destinata a tutto tranne che a garantire la governabilità.
In questo contesto
mantenere Monti al di fuori della mischia ed al sopra delle parti mi
pare essere il miglior modo per rendere realizzabile il piano B di
governo di larghe intese, un Monti bis che personalmente non auspico
assolutamente, ma che sarebbe comunque meglio dell'ingovernabilità
che sembra prospettarsi in alternativa.
Ciao
Paolo
Nessun commento:
Posta un commento