Assalto a quota cinque euro e ventinove

Buongiorno,

prosegue nel Bel Paese l'offensiva condotta con ferrea determinazione dai Generalissimi Von Giarden e Bonds, che sta provando a sfondare nel saliente degli sprechi della Pubblica Amministrazione.

Dopo che nei giorni scorsi si è conclusa la grande battaglia contro gli sprechi telefonici condotta dal Colonnello Pattron Griff (nessuna parentela con il quasi omonimo generale americano) con un dubbio successo, in quanto sembra che le posizioni occupate fossero già state abbandonate dal nemico da almeno un decennio e non rivestissero alcun ruolo strategico per gli spietati SS (Statali Spreconi), e dopo che le ardite pattuglie del Maggiore O' Polyll hanno provato ad infiltrarsi nella Settimana Lavorativa Ulteriore, assistiamo oggi al lancio in grande stile di una nuova manovra, che sembra volta ad aggirare le linee nemiche per insidiarne la logistica e quindi forse addirittura a permettere di prendere per fame gli avversari.

Il nuovo sforzo bellico è stato denominato Operazione Ticket Restaurant e prevede di decurtare del 25 - 30% l'ammontare dei buoni pasto corrisposti a circa 450 mila feroci SS, portando le loro razioni alimentari al di sotto del minimo di sopravvivenza, come avevamo già avuto modo di constatare tempo fa.

Il piano dei Generalissimi Von Giarden e Bonds è stato preferito all'ultimo minuto a quello proposto da alcuni consiglieri militari di cui si era fatto relatore l'alto Ammiraglio Kleinkreutz, che ipotizzava invece un blocco navale al Porto delle Pensioni d'oro, in grado di fermare in rada ogni pensione al di sopra del tonnellaggio dei 6 mila euro. Secondo analisti indipendenti ben informati una azione di questo tipo avrebbe però rischiato di coinvolgere nell'interruzione dei traffici anche alcuni alleati ed amici di rilievo dei Generalissimi, per cui è stato abbandonato, lasciando ancora una volta indisturbato il tranquillissimo fronte marino dei Grandi Privilegi per continuare l'affondo su quello dei Benefit Minori.

In via confidenziale e sotto anonimato alcuni analisti militari ci hanno fatto pervenire una stima di quelli che potrebbero essere i risultati dell'Operazione Ticket Restaurant: secondo queste valutazioni anche se il successo dovesse essere pieno il bottino potrebbe ammontare al più ad una decina di milioni di euro, pari a solo lo 0,25% degli oltre 4 miliardi che il governo si ripropone come obiettivo minimo della Campagna per la Sospensione dell'Aumento Autunnale dell'IVA.

A dirla tutta, la modestia del risultato fa a pugni il grado dei proponenti l'offensiva: scaramucce di pattuglie di tale portata in eserciti mediamente organizzati sono demandate a (e normalmente meglio condotte da) ufficiali di grado inferiore o addirittura sottufficiali, non dagli alti gradi: non è un caso se sul fronte opposto, operando miratamente e su scala molto più limitata, il sottotenente Daccaux abbia ottenuto un risultato sette volte superiore con la sola operazione di mediazione (secondo alcuni favorita però dall'azione di una quinta colonna operante agli ordini del Tenente Colonnello Bigants) "Funzioni non tariffabili" ormai conclusa.

Insomma ancora una volta al Comandante Supremo Mountains sembra che non resti altro da fare che affidarsi agli spietati corpi speciali della Colonnello Ovener ed alle loro audaci operazioni di sabotaggio oltre le linee tra Diritto del Lavoro e Previdenza Sociale.

Delle due l'una: o nella valutazione di in queste faccende ci sta sfuggendo qualcosa di colossale, oppure all'esercito dei Tecnici urge effettuare in tempi ristrettissimi un profondo ricambio degli alti comandi con strateghi che conoscano meglio il campo di battaglia in cui operano e abbiano minori collusioni con alleati di dubbio valore operanti nello scenario del conflitto. Il tutto malgrado il clamore della loro nomina al comando delle operazioni e gli altisonanti titoli vantati.

Perchè ormai il rischio concreto non è più il ridicolo ormai ampiamente acquisito, ma la rotta definitiva.

Ciao

Paolo

P.S. guardate un po' cosa mi segnala MR. Che posso dire... FORZA MAURIZI!

Errata corrige: mi sono resoconto che la cifra indicata nell'articolo (i 10 milioni di risparmio derivanti dal taglio dei ticket) non è coerente con i dati restanti (a spanne 2 euro di risparmio per ogni giorno lavorativo per ognuno dei 450 mila percettori di ticket fanno 200 milioni, non 10). Chiedo scusa, ma ieri sera nella fretta non ho  fatto il più banale dei controlli sulle fonti, cioè una moltiplicazione. Ma, poichè ci tengo che le mie stime siano più attendibili di quelle della Fornero ed i miei post siano più attendibili degli articoli di certi giornali, rettifico. 

Credo comunque che i motivi del sarcasmo (e delle preoccupazioni) rimangano tutti. Tagliamo i buoni pasto di due euro per risparmiare 200 milioni e contemporaneamente omaggiamo Montepaschi di 4 miliardi per aver speculato a sproposito su Antonveneta. Così non ci salveremo mai. 

I miei docenti universitari erano molto migliori dei Blasonati Professori al governo, ma io ho fatto Ingegneria a Padova, mica la Bocconi...