ricapitoliamo un po':
i sindacati poco tempo fa stimavano in oltre 300 mila gli esodati. Il ministro Fornero smentì in malo modo quelle cifre, sposando una ipotesi che li vuole essere solo un sesto di quella cifra (cioè 65 mila) e prevedendo una copertura economica per meno di metà di questi.
Antonio Mastropasqua |
Successivamente la posizione del ministro si ammorbidisce un po', e ci viene spiegato che le stime ufficiali (che peraltro non cambiano) risentono di una certa aleatorietà legata ai tempi ristretti in cui il governo dei tecnici è stato chiamato ad operare. Bisogna essere comprensivi.
Ieri i consulenti del lavoro hanno stimato in 370 mila il numero degli esodati, fornendo una terza stima che conferma sostanzialmente quelle dei sindacati e dell'INPS. Il Ministro Fornero replica l'attacco ai vertici dell'INPS e scopre altri 55 mila esodati, di fatto raddoppiando le proprie stima originali, quelle più imparziali e meno fuorvianti delle precedenti.
Pensatela come volete, ma ho tutta l'impressione di essere davanti ad una persona che ha preso una colossale cantonata (o che è determinata a sottovalutare intenzionalmente il problema) e non ha la minima intenzione di ammetterlo. La stessa sensazione che mi ha dato la altrettanto intransigente e poco motivata posizione sulla riforma dell'art. 18.
Non è quello che ci si attende da un tecnico.
Per coerenza, se l'errore di stima che sta facendo avesse la stessa portata di quello che pensava essere commesso dall'INPS, dovrebbe trarne le consegunenze che voleva per Mastropasqua: "Se facesse parte di un settore privato, questo sarebbe un motivo per riconsiderare i vertici".
Ma forse deciderà di avvalersi di quella inamovibilità degli alti dirigenti pubblici che negli altri tanto fastidio le dava.
Ciao
Paolo
2 commenti:
Era da un po che non ti leggevo caro Paolo...
Ecceziunale veramente!
@ FC:
non sai cosa ti sei perso!
;-)
Bentornato
Ciao
Paolo
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