Liberatevi di un parassita!

Buongiorno,

quella qui a fianco è la pubblicità di una web agency che sta facendo molto discutere, perchè svela molte ipocrisie sul mercato del lavoro, dimostrando come vi sia chi ritiene di poter trovare i propri potenziali clienti tra quegli imprenditori che considerano auspicabile prendere a calci in culo i propri dipendenti per liberarsene, in scarsa sintonia con l'immagine (falsa, purtroppo) di una imprenditoria che, compatta, vuole la riforma dell'articolo 18, ma non ha nessunissima intenzione di lincenziare i propri dipendenti se non in condizioni di necessità estrema. Ma proprio estremissima.

Certo, come no, basta guardare la foto per capire quanti scrupoli di coscienza si faccia qualcuno.


Più o meno quanti se ne fa nei confronti della sicurezza dei propri dipendenti chi fa firmare le liberatorie di cui parlavamo ieri.


Imprenditori che abbiano questa coscienza sociale sono il motivo per cui è opportuna l'esistenza di sindacato ed art. 18. Perchè se fosse per loro è chiaro dove si andrebbe a finire, e la schiavitù probabilmente non sarebbe abbastanza.

Malgrado tutta l'antipatia ed il disgusto che posso provare per questa gente, mi sento di dar loro un consiglio disinteressato, nello stesso stile della web agency di cui stiamo parlando, dal cui sito evinco quale sia il livello di professionalità e quello retributivo dei suoi operatori. 300 € al mese per uno stagista, contro i 350 richiesti al cliente.


Ebbene, visto che vi fanno pagare uno stagista più di quanto potreste pagarlo direttamente, fatevi furbi, fottete un maledetto parassita e sfruttate voi direttamente gli stagisti risparmiando 50 € al mese...

E chissà che nella fiera lotta per il cibo a qualche sciacallo l'osso vada per traverso. Darwin sostiene che ne trarremmo giovamento.

Ciao

Paolo

5 commenti:

MS ha detto...

Purtroppo Darwin e' applicabile solo quando le risorse sono scarse. Invece in questi anni di depressione le risorse[1] sono alte, troppo alte

saluti,
MS

Note:
[1] -> si legga persone disposte a lavorare gratuitamente o quasi

PaoloVE ha detto...

Come direbbe qualcuno questa depressione può essere una grande opportunità per chi, sinora attentissimo al costo del lavoro, ha l'opportunità di togliersi dai maroni un fornitore sostituendolo con un borsista e risparmiando 50€ al mese.

Almeno uno sciacallo lo affamiamo...

Ciao

Paolo

Anonimo ha detto...

Entrando nello specifico del caso specifico ci sono millemila freelance (leggi gente che per un motivo o per l'altro si è dovuta aprire la Piva) che fanno il "contratto di manutenzione" per meno di quei soldi lì (contratto annuale).
Ovviamente hanno diversi clienti e alla fine dell'anno bene o male rimane qualcosa di decente.

Quindi il problema del dipendente NON si pone (rimanendo nel caso specifico). Anche perchè un'azienda medio-piccola non assume in pianta stabile una figura per fare solo quel servizio lì (che mi risulti) e quindi non lo deve neanche licenziare.

Il "genio" del marketing ha semplicemente cercato di attirare a sè l'attenzione per prendersi un po' di mercato altrimenti appannaggio dei freelance di cui sopra.

Un saluto da dx.
A.

PS per Paolo: oggi ho sperimentato l'anonimo, grazie per averlo attivato.

PaoloVE ha detto...

@ A.

motivo in più per affamare quello sciacallo lì :-)

resto dell'idea che, se nopn sei propenso a licenziare i tuoi dipendenti, una pubblicità simile ti ripugna e cerchi qualcun altro...

Mandi

Paolo

Anonimo ha detto...

OT: ma una volta tra i "top commenters" c'era una certa Francesca. Sparita?

A.