Piccoli tagli, grandi inefficienze.

Buongiorno,

Patroni Griffi
come anticipavo, stiamo correndo a grandi passi verso il rimpianto persino di un ex ministro dimenticabile come Renato Brunetta.

Quando leggo cose simili mi chiedo cosa frulli nella testa di certi pseudo - tecnici al governo e che immagine della realtà si siano fatti nella loro testa.

Premetto che il provvedimento non mi interesserà, quindi non parlo a difesa di chissà quale ipotetico privilegio, ma oltre l'80% dei fornitori con cui lavoro hanno sede fuori dalla regione ed i loro rappresentanti e tecnici sono contattabili praticamente solo via e mail (ma spesso preferiscono il vecchio fax) o cellulare.

Immagino che questa sia una situazione diffusa quando si lavora in settori ad alta tecnologia o si ha a che fare con progetti di grosse dimensioni, che quindi coinvolgono interlocutori che operino a livello regionale o più ampio. Ma non solo: fate la vostra personale statistica. Guardate su quanti dei furgoni aziendali di piccole realtà che operano su scala locale (il fabbro, l'imbianchino, il lattoniere,...) è indicato SOLO il cellulare.


Per restare su argomenti di cui avevamo già parlato immagino che il caso di Mirandola dovrebbe far riflettere: possibile che un reparto Dialisi di un qualsiasi ospedale fuori dalla provincia di Modena debba passare attraverso un dirigente per richiedere la riparazione di una apparecchiatura? E che debba utilizzare la stessa trafila per chiamare il fabbro che per tenere bassi i costi taglia sull'ufficio e lavora solo con cellulare ed email? Ma siamo pazzi?

Mi pare (preferite che lo dica chiaramente? sono certo) che il rapporto costi / benefici di una simile limitazione sia pessimo sotto ogni aspetto: i costi della telefonia sono ampiamente forfettizzati e compressi attraverso l'accesso ai servizi acquisiti in convenzione a livello nazionale attraverso CONSIP, quindi è un settore in cui i margini per un taglio di spesa sono limitati alla radice.

Per di più le limitazioni che si vorrebbero introdurre in realtà di una certa dimensione sono già adottati seguendo criteri meno aspecifici e più intelligenti: a seconda del chiamante (e delle sue esigenze lavorative, non del titolo o meno di dirigente) si viene abilitati solo alle chiamate interne oppure è necessario passare attraverso un centralino.

Insomma, faccio mia una frase del ministro Patroni Griffi:"L'amministrazione pubblica è come la nostra casa. Dobbiamo sempre più tagliare le spese inutili, quelle superflue, quelle evitabili. A cominciare da quelle che appaiono piccole.La spending review è anche questo: una rivoluzione del buonsenso". Appunto: sono sicuro che a casa sua le chiamate interurbane ed ai  cellulari non sono bloccate. E invece magari è operativo Skype.

Ciao

Paolo

P.S. ai tanti che gongolano soddisfatti che finalmente i dipendenti pubblici non telefoneranno più a casa a sbafo sottolineo che le interurbane posso pensare che siano quasi esclusivamente chiamate di lavoro, visto che i dipendenti normalmente lavorano vicino a casa. E ricordo che le convenzioni per la telefonia permettono di utilizzare un codice per le chiamate personali che porta ad un addebito in busta paga di un importo che, pur coprendo i costi della chiamata, sono risibili e non giustificano certo il rischio di incorrere in una accusa di peculato (parliamo di qualche euro all'anno per un utente medio al cellulare).

4 commenti:

F®Ømß°£ ha detto...

Buondì,

non si può darti torto sul merito: l'amarezza è tanta, ma trovo esagerato il paragone con Brunetta.

Personalmente io questo governo me lo terrei caro, ché il prossimo ci sarà da piangere davvero.

Saluti

T.

Roberto ha detto...

Paolo,

il problema più serio in questo caso e` l'assurdità di avere una pensata del genere nell'anno del Signore 2012. Questa gente vive fuori dal mondo e in un'altra epoca, probabilmente quando ancora le telefonate interurbane si facevano via centralino.

Ormai tutta la p.a. dovrebbe avere tariffe flat. Fosse cosi` questo specifico problema semplicemente scomparirebbe.

Non scomparirebbe comunque il problema di chi passa ore al telefono con l'amico/a a parlare delle ferie, ma questa e` un'altra storia...

Ciao,
Roberto

PaoloVE ha detto...

@ Roberto:

bentornato!

il bello / brutto è che iniziative simili, per quanto deleterie e completamente avulse dalla realtà, trovano comunque ampio favore persino in chi opera in ambiti in cui l'uso della tecnologia dovrebbe farti capire che si tratta di str***ate.

Questo è un esempio da uno dei giornali online più seguiti:

http://www.linkiesta.it/statali-vietate-telefonate

esempio che d'altra parte viene da una base culturale che è evidentemente quella di chi odia i dipendenti statali e va per luoghi comuni a prescindere:

http://www.linkiesta.it/caro-statale-complimenti-l-hai-sfangata-anche-stavolta

Nota bene che lo statale è sempre rappresentato con le foto di fantozzi (che nei film statale non era) e mai come militare, poliziotto, carabiniere, infermiere, medico, pompiere, ...

Ciao

Paolo

PaoloVE ha detto...

...sto pensando ad un progetto che sto portando a termine, in cui abbiamo dovuto coordinare in un cantiere realizzato a struttura marciante in cui abbiamo dovuto coordinare con molti aggiustamenti e tempi e tolleranze ristrette una quindicina di realtà tra imprese, enti, servizi e professionisti.

E penso di farlo passando per un centralino...

Ciao

Paolo